Un matrimonio gay infrange i divieti sanciti dalla Conferenza generale Metodista
Articolo di Angela K. Brown tratto dal The Washington Post del 2 maggio 2008, tradotto da Innocenzo
Si è conclusa il 2 maggio 2008 la Conferenza generale della Chiesa metodista Unita, una delle chiese più importanti degli Stati Uniti, dopo accesi dibattiti proprio sul ruolo delle persone omosessuali. Nonostante vi sia stata l’approvazione di una mozione contro l’omofobia la Conferenza, per evitare divisioni, ha respinto nuovamente la richiesta di sostituire, nel "Libro della Disciplina", la frase che afferma che la chiesa "non autorizza la pratica dell'omosessualità". Per protesta più di 200 metodisti, tra cui molti pastori, hanno partecipato al matrimonio di una coppia lesbica che ha avuto luogo di fronte all’edificio dove era riunita la Conferenza generale della Chiesa Metodista Unita, infrangendo così il divieto, appena riaffermato, di benedizione delle unioni omosessuali.
Più di 200 metodisti hanno partecipato al matrimonio di una coppia lesbica in spregio alla legge della chiesa metodista che afferma che i rapporti omosessuali sono "incompatibili con la dottrina cristiana".
La cerimonia è avvenuta nel parco di fronte al Fort Worth Convention Center, dove circa 3000 persone erano riunite per la Conferenza generale della Chiesa metodista Unita che si svolge ogni quattro anni per impostare la politica della chiesa (ndr Conferenza che si è conclusa, dopo 10 giorni di accesi dibattiti, il 2 maggio 2008).
Infatti all'inizio di questa settimana i metodisti hanno respinto nuovamente la richiesta di sostituire, nel loro "Libro della Disciplina", la frase che afferma che la chiesa "non autorizza la pratica dell'omosessualità", con altre frasi tra cui una che ricordava come su questa questione le opinioni tra i cristiani differiscono profondamente all'intero della chiesa. La richiesta di cambiare quella stessa frase era già stata respinta nella Conferenza generale del 2004.
I metodisti hanno anche votarono contro la proposta di cambiare la regola che permette ai pastori di poter impedire ai gay e alle lesbiche di far parte delle chiese della denominazione.
"La Chiesa Metodista Unita è stata e continua ad essere una benedizione ed un onore per noi", ha detto Julie Bruno, una delle due donne a sposarsi. "Ma quando la Chiesa ci volge la schiena e rifiuta di benedirci trattiene la benedizione di Dio? Impedisce a Dio di amarci? Noi continuiamo ad essere chiesa l'uno per l'altro. Noi continuiamo ad essere gli strumenti della luce di Dio e del suo amore".
Anche se circa tre dozzine di ministri hanno partecipato al rito, nessun membro del clero ha presieduto la cerimonia di matrimonio di Julie e Sue Laurie di Chicago, in coppia da circa 25 anni.
Nel 1999, un pastore di una chiesa di Omaha fu sconsacrato dopo aver provato a celebrare in una chiesa un'unione tra persone dello stesso sesso.
Il Reverendo Julie Todd, che ha parlato durante la cerimonia ed ha portato la comunione, dubita che per il ruolo avuto nella celebrazione sarà oggetto di qualsiasi azione disciplinare da parte della chiesa, ma, se sarà così, è preparata a subirla. Ha aggiunto il pastore Todd "credo fermamente che il ruolo della Chiesa e del clero ordinato è quello di benedire le relazioni d'amore e perciò non sono preoccupata per le conseguenze".
Laurie e Julie hanno ricordato di aver rifiutato le offerte di molti pastori di fargli da testimoni. Ha aggiunto Laurie "questo nostro gesto ha sconvolto meno persone di quanto si creda ed è importante far sapere che queste cerimonie stanno andando avanti".
Articolo originale (sito esterno)