Un sacerdote metodista americano annuncia la sua transessualità ai membri della sua congregazione

Nonostante la polemica sorta nella Chiesa Metodista Unificata, con la vicenda di Drew Phoenix che era stato sul punto di essere allontanato dal suo ministero dopo aver annunciato nel 2007 di essersi sottoposto ad un intervento per il cambiamento di sesso, il reverendo David Weekley ieri (ndr 30 agosto 2009) si è messo di fronte alla sua congregazione ed ha raccontato la sua storia, fino ad allora segreta tranne che per pochi amici.
Man mano raccontò la storia della sua vita, e come fu ordinato sacerdote nel 1984 senza rendere noto che il suo sesso biologico era femminile e che nove anni prima di questa data si era sottoposto ad un intervento chirurgico di cambiamento di sesso.
I fedeli della sua congregazione, di Portland (Oregon) ascoltarono il racconto di David in rispettoso silenzio, che alla fine interruppero con un applauso unanime.
Al termine del servizio religioso numerosi assistenti mostrarono il loro appoggio incondizionato al sacerdote, fatto molto importante per David, che non se l’aspettava, visto che, indipendentemente dal caso di Drew Phoenix di cui abbiamo poc’anzi parlato, la sua Chiesa si riserva il diritto di espulsione dei sacerdoti apertamente omosessuali, e considera un grave errore officiare matrimoni tra persone dello stesso sesso anche in stati che lo consentono.
L’idea di David era di mantenere il suo segreto e di non dire niente finchè non fosse arrivato all’età di ritirarsi, ma un viaggio con alcuni membri della sua Chiesa nel 2008 cambiò la sua vita.
Il viaggio consistè in una visita alle rovine di un centro a Minidoka, in Idaho, dove molti statunitensi di origine giapponese furono confinati durante la Seconda Guerra mondiale.
Il fatto che il 95% dei membri della sua congregazione di Epworth fossero giapponesi portò Weekley a pensare che avrebbe dovuto rivelarsi per la prima volta davanti a queste persone, dato che esse già conoscevano cos’è lo stigma del pregiudizio e dell’allontanamento.
Dopo che Weekley e Deborah, la sua seconda moglie, ebbero assistito a Philadelphia ad un incontro di persone transessuali, dove ebbero modo di conoscere altri quaranta capi religiosi appartenenti a diverse confessioni, transessuali come lui, entrambi hanno preso la decisione di rendere nota la verità.
Weekly, che da molti anni mediava per una maggior apertura della sua Chiesa riguardo ai temi sociali e per una maggior accettazione e inclusione di tutte le persone, ora aspetta, tra la prudenza e l’ottimismo, la reazione della sua Chiesa e le possibili conseguenze della sua “confessione”.
Non voglio andar via – dice – ma non potrei rimanere più in silenzio e nascosto.
Testo originale
Un sacerdote metodista anuncia su transexualidad ante los miembros de su congregación