Benedizioni delle coppie omosessuali. L’esperienza di una parrocchia cattolica californiana
Articolo di Francis DeBernardo pubblicato sul blog dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 30 gennaio 2018, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
La notizia che almeno due vescovi tedeschi hanno aperto la possibilità di una benedizione in chiesa per le coppie lesbiche e gay legalmente sposate porta con sé la grande promessa che l’antico sogno di così tanta gente possa finalmente diventare realtà. La lotta per avere la benedizione in chiesa ha una lunga storia: spulciando gli archivi di New Ways Ministry ho appreso del caso di una parrocchia cattolica californiana che aveva cominciato a benedire le coppie lesbiche e gay, fino a che un piccolo gruppo di parrocchiani conservatori ha protestato presso il vescovo locale.
Il 15 gennaio 1999 sulla pagina delle notizie gay e lesbiche di Yahoo si poteva leggere questo titolo: “Una petizione pone i fedeli in conflitto con il parroco a causa delle ‘Benedizioni di amicizia”. L’articolo diceva: “Le ‘benedizioni di amicizia’ messe in piedi da un prete cattolico non sono proprio la cosa ideale agli occhi di alcuni fedeli, che hanno chiesto alla diocesi l’allontanamento del parroco […] Un sacerdote di Pleasanton, in California, che ha autorizzato la benedizione di tre coppie lesbiche e gay e intende continuare su questa strada, è sotto indagine da parte della diocesi di Oakland a seguito di una denuncia presentata da una ventina di suoi parrocchiani. Padre Dan Danielson, della parrocchia di Sant’Agostino, non ha officiato personalmente le cerimonie, anche se la petizione presentata al vescovo lo accusa di ‘celebrazione di matrimoni omosessuali’”.
Padre Danielson ribadì che le cerimonie non erano matrimoni. Solo tre coppie avevano ricevuto la benedizione: la quarta coppia, che doveva riceverla di lì a poco, decise di annullarla. Ecco come continuava l’articolo: “Padre Danielson insiste che [la protesta dei fedeli] è infondata, dato che la benedizione di Carol Parker e Josie Martin ‘non sarebbe stata simile a un matrimonio. Non ci sarebbero stati né lo scambio delle promesse, né quello degli anelli’. Le proteste hanno indotto la coppia lesbica a cancellare la cerimonia. La diocesi ha comunque ammonito la parrocchia e il suo diacono Jim Campbell, che ha ammesso di essere stato lui a celebrare le benedizioni; gli è stato chiesto di non fare più niente di simile in chiesa in futuro”.
Il parroco non si lasciò intimidire dalla petizione, né dalla riprensione: “Padre Danielson ha annunciato che, per evitare malintesi, le ‘benedizioni di amicizia’ non si svolgeranno più in chiesa, ma continuerà ad autorizzarle in case private o altrove. ‘Benediremo tutto: amicizie, relazioni. Benediciamo coppie [eterosessuali], fedeli che non osservano la castità. Benediciamo coppie che magari praticano il controllo delle nascite […] Quindi continuo senza esitazioni a ritenere appropriate le benedizioni di amicizia: quando una coppia gay della parrocchia è un esempio di relazione stabile e a lungo termine, è bene ratificare il loro impegno”.
La coppia lesbica che ha annullato la sua benedizione, invece, è rimasta sconcertata dalle proteste, forse perché molti dei parrocchiani erano d’accordo nel benedire la loro relazione: “Carol Parker e Josie Martin, da quando la loro cerimonia è stata annullata, hanno ricevuto molti messaggi di sostegno e qualche scusa da parte dei parrocchiani. ‘Ci vorrà molto per apportare dei cambiamenti, perciò dobbiamo essere coraggiose e andare avanti: è questo il nostro dovere’ dice Josie Martin. La coppia non chiederà la sua benedizione altrove, ma Josie Martin rimane sicura che ‘c’è una ragione per cui siamo qui e abbiamo dei doni da offrire alla Chiesa’”.
Padre Danielson non ricevette altre riprensioni per la sua iniziativa, anzi, nel 2009 fu amministratore della diocesi di Oakland quando il vescovo andò in pensione. La lotta per ottenere la benedizione per le coppie gay e lesbiche che vivono nella fedeltà ha già una lunga storia. È comunque curioso constatare come un’idea che, vent’anni fa, suscitò tanto clamore ora viene suggerita da alcuni vescovi.
Testo originale: CATHOLIC LGBT HISTORY: Protest Erupts Over Parish Blessings for Lesbian and Gay Couples