Cambiare l’insegnamento della Chiesa cattolica per combattere l’omofobia
Articolo di Roy Bourgeois pubblicato su Bondings 2.0, blog dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti), l’11 luglio 2016, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Oggi pubblichiamo un articolo del blogger Roy Bourgeois, ex sacerdote cattolico e autore del libro My Journey From Silence to Solidarity (Il mio cammino dal silenzio alla solidarietà). È noto in tutto il Paese per i suoi discorsi sulle questioni di coscienza e la riforma della Chiesa. Ha fondato il gruppo School of the Americas Watch (Osservatorio sulla Scuola delle Americhe), che ogni anno protesta contro l’addestramento dei soldati latinoamericani a Fort Benning, in Georgia. Nel 2010 è stato candidato al Nobel per la Pace.
L’omofobia, secondo il dizionario Webster, è “l’odio o la paura irrazionali verso gli omosessuali”. Il linguaggio che usiamo alimenta l’odio e la paura, che spesso portano alla violenza. È tempo di disarmarli. Un buon punto da cui iniziare è l’insegnamento della Chiesa.
Secondo l’insegnamento ufficiale della Chiesa cattolica come compare nel Catechismo, sezione 2357: “
Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati”. È un insegnamento che instilla la vergogna e l’odio per se stessi, che ha contribuito al rifiuto delle persone omosessuali da parte delle loro famiglie, ai licenziamenti, al bullismo e anche agli omicidi.
Storicamente la Bibbia e la “tradizione” sono state usate per giustificare la discriminazione. La Bibbia è stata utilizzata per sostenere la schiavitù e opporsi al suffragio femminile. Sono cresciuto in Lousiana, dove si usavamo la nostra “tradizione” e la Bibbia per giustificare la segregazione scolastica e andavamo a messa in una chiesa dove le ultime cinque file di banchi erano riservate ai neri. Oggi, ancora una volta, stiamo usando la Bibbia e la tradizione per discriminare le persone omosessuali.
Negli anni ho avuto il mio da fare con gli insegnamenti della Chiesa cattolica. Sono stato sacerdote di Maryknoll [congregazione missionaria statunitense n.d.t.] per 40 anni. Sono stato espulso nel 2012 per il mio aperto sostegno all’ordinazione delle donne. Essere cacciato dal sacerdozio e da una comunità dove avevo tanti amici è stato molto doloroso, tuttavia questa esperienza mi ha fatto assaggiare ciò che hanno affrontato, a un livello molto più profondo, milioni di persone a causa della loro razza, del genere o dell’orientamento sessuale.
Dal giorno della mia espulsione dal sacerdozio ho ascoltato molte storie ed esperienze di persone omosessuali. Due in particolare mi tengono sveglio la notte:
-Una coppia di genitori cattolici mi ha raccontato del loro figlio, che frequentava il liceo ed era gay. Il loro amore per lui era senza condizioni, ma a scuola era sottoposto al bullismo e non si sentiva il benvenuto in parrocchia. Due settimane prima del diploma, si suicidò. I genitori mi hanno detto che l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità ha contribuito alla morte del loro figlio: hanno lasciato la Chiesa.
-Recentemente sono stato a El Salvador con una commissione per i diritti umani e ho incontrato delle persone LGBT, che ci hanno raccontato i pericoli dell’uscire allo scoperto nel loro Paese e di come alcuni loro cari amici sono stati uccisi. El Salvador è un Paese molto cattolico. Quando abbiamo chiesto loro se la Chiesa li sostenesse, ci hanno risposto che i vescovi e i preti sono i loro peggiori nemici.
Fuori dalla Chiesa cattolica l’omosessualità è vista in modo diverso:
-Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ha detto: “Sono fiero di essere gay e considero la mia identità uno dei più grandi doni che Dio mi abbia concesso”.
-Nel 1973 l’Associazione Psichiatrica Americana ha dichiarato che l’omosessualità è una variante normale della sessualità umana.
-Il 26 giugno 2015 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha sentenziato che il matrimonio omosessuale è un diritto costituzionale.
Secondo Human Rights Campaign “quasi due terzi degli Americani LGBT affermano di avere subito discriminazioni nella vita” e “solamente 19 Stati proibiscono esplicitamente la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale”. Oggigiorno 25 Paesi hanno legalizzato il matrimonio omosessuale, mentre altri 75 considerano il comportamento omosessuale un crimine, punibile con la morte in 10.
Quando siamo nati non abbiamo scelto né la nostra razza, né il genere, né l’orientamento sessuale. Possiamo provare con tutte le nostre forze a giustificare qualsiasi tipo di discriminazione, anche usando la Bibbia e la tradizione, ma questa non sarà mai la via del Dio amorevole che ha creato tutti e tutte con pari valore e dignità, senza eccezioni. È tempo che la Chiesa cattolica e le altre Chiese cambino i loro oppressivi insegnamenti sull’omosessualità.
Testo originale: Roy Bourgeois: Catholic Church Must Change Its Teachings on Homosexuality