Capovolgere il mondo fondamentalista
Riflessioni bibliche di Robert E. Goss, in Commenti sulla Bibbia Queer del 2 agosto 2010, tratte dal blog “Diversidad Cristiana” (Spagna) liberamente tradotto da Adriano C.
In Atti 17.6, gli ebrei accusano i missionari di Gesù di aver “capovolto il mondo”. L’accusa viene rivolta contro i seguaci di Gesù dopo la resurrezione; tuttavia le loro esperienze trovano fondamento nella sfida sociale e religiosa di Gesù, nel Vangelo di Luca, agli ebrei fondamentalisti, con diversi riferimenti alla santità. Nei processi di fronte a Pilato, Gesù viene accusato “di aver pervertito (fatto queer) la nazione” (23.5) Gesù distrusse l’universo simbolico di molti gruppi ebraici.
E’ la sua azione simbolica nel tempio, che costringe la potente elite sacerdotale a prenderlo prigioniero e portarlo di fronte ai romani.I codici di purezza sono schemi simbolici di ciò che costituisce la santità e la completezza, a livello del corpo sociale e fisico.
Jerome Neyrey e altri studiosi della Bibbia hanno realizzato delle analisi importanti degli schemi di purezza dell’ebraismo palestinese del primo secolo, basata sull’opera di Mary Douglas (Neyrey 1991: 273-304)
“L’idea di impurità implica una struttura. Per noi, l’impurità è un tipo di categoria sintetizzata di tutti i fatti che annullano, contraddicono o confondono le classificazioni accettate. Il sentimento di fondo è: un sistema di valori che si esprimono abitualmente in un ordine di cose, che viene violato” (Douglas 1966: 51)
Nei codici del Levitico, vi è un forte legame tra la purezza e la santità, e questo legame è stato rafforzato durante l’Ebraismo del Secondo Tempio.
L’impurità è “materia fuori posto”, disordine sociale che si estende a tutti gli schemi e sistemi di classificazione applicabili alla società, al corpo e alla gente (Neyrey 1991: 274). Diversi gruppi ebraici (sadducei, farisei, la comunità di Qumran e i suoi seguaci laici) avevano una loro particolare politica circa la santità e la purezza.
Gesù condivise l’universo simbolico dell’ebraismo del Secondo Tempio, ma sfidò anche gli schemi simbolici particolari di purezza/santità. Fondò un movimento contro-culturale di rinnovamento religioso, che faceva riferimento al Regno di Dio. Per esempio, Gesù si è mostrato in conflitto con gli argomenti farisei, sul tema della decima, sul lavaggio delle mani, sulla preparazione adeguata ai pasti, e al sedere a tavola con persone sospette. Il suo aperto disprezzo circa la purezza/santità della tavola, lo pone in contrasto con i farisei conservatori.
Le istruzioni ai settanta discepoli omettono i divieti della legge alimentare e dei codici di purezza (10.7-9). Tocca i corpi impuri dei lebbrosi, mette le mani su un cadavere, entra in contatto con donne mestruate, permette che una donna peccatrice lo baci, e cura una donna paralizzata durante il Sabbath. Da una prospettiva farisaica conservatrice, Gesù spezza i suoi schemi di purezza/santità.
Questo accade nell’episodio della sua cena a casa di Simone il fariseo, quando entra una donna peccatrice, si introduce nella purezza del pranzo, e lava i piedi di Gesù con le sue lacrime, asciugandoli coi capelli e ungendoli con l’olio. L’impurità era talmente contagiosa per alcuni farisei, da far impazzire Simone per questo gesto osceno di una donna impura.
Ella mostra ospitalità a Gesù, lavando i suoi piedi, e la sua gratitudine, ungendoli; mentre Simone non dà segno né di ospitalità né di gratitudine. Gesù racconta una parabola di due debitori: uno viene perdonato più dell’altro e chiede: E dunque? Chi di loro lo amerà maggiormente? (7.42) Simone viene trattato come un anfitrione inadeguato, superbo, scrupoloso in quanto a purezza, mentre la donna impura, mostra ospitalità a Gesù, come il Regno di Dio.
Lei, una donna disprezzata manifesta il Regno di Dio e l’ospitalità, e non il fariseo. L’ordine sociale viene stravolto dal futuro Regno di Dio. E’ il golpe della parabola della Grande Cena, che viene messo in scena (14.16-24).
Attraverso il Vangelo di Luca, Gesù sfida gli schemi restrittivi di santità/purezza, ed instaura schemi più flessibili e liberali. Il Regno di Dio è “queer”, perché mescola i generi e le divisioni sociali, sconvolge le gerarchie e abbatte i limiti della santità/purezza. Le azioni di Gesù rompono gli schemi simbolici della sua cultura, e questa frattura nel tempio ha conseguenze letali.
Testo Originale: El Evangelio de Lucas según la Biblia Queer – Entrega 11