Cari senatori perchè gioite mentre negate dei diritti ai nostri figli LGBT?
Lettera aperta inviata ai senatori italiani da Tiziana, una madre con un figlio LGBT
Cari Senatori che pure per votare preferite nascondervi, sono una madre, ah sì, ci siamo anche noi madri e padri di ragazzi e ragazze gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, ecc..
Da madre io esigo che lo Stato non sia complice di quello che accade o può accadere ai nostri figli, perché uno stato che non tutela i figli più deboli è uno stato che non esiste, che non riconosco, è uno stato complice dei carnefici, uno stato che si nasconde come un sorcio per negare diritti…
Io non lo so se vi rendete conto che ogni vostro applauso è uno schiaffo in faccia ai nostri figli e a noi genitori, ci avete schiaffeggiati ieri, ci avete feriti, ma non ci avete uccisi perché l’amore è una forza molto più grande del vostro odio, potete ferirci fin che volete, ma non smetteremo di lottare per la libertà e la dignità dei nostri figli, che non sono diversi dai vostri, anche se sono più fortunati a non avere genitori ipocriti quanto voi.
Non ho certo la presunzione di insegnarvi qualcosa, saranno i vostri figli a farlo e vi giudicheranno per quello che siete, magari non ve lo diranno mai, ma lo faranno e lo leggerete nei loro occhi ogni volta che li guarderete.
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