Dici a me? Proprio a me? (Matteo 9:9-13)
Riflessioni di don Fabio
Matteo 9:9-13: “Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori»”.
“Misericordia io voglio e non sacrifici…” eppure i profeti l’avevano detto già in altre occasioni.
In tante altre circostanze simili il Signore aveva esplicitamente detto che non se ne faceva nulla delle nostre novene, dei nostri rosari, dei nostri catechismi, dei nostri corsi biblici, se tutto questo non portava ad un cambiamento della nostra vita, del nostro modo di essere.
Noi siamo quelli del “do ut des”. Quelli abituati a commercializzare tutto: lo faccio se in cambio ho qualcosa!
Con Dio non funziona così! Lui dona, per-dona, cioè dà un “super-dono”, che è il suo Amore incondizionato verso tutti e tutte, nella situazione in cui ci troviamo. Non ci chiede di convertirci prima, per poi amarci; di fare penitenza, per poi essere degni… no no! Ci ama a prescindere, a priori, ci ama nella situazione in cui siamo, perché figli!
Con affetto, Fabio!