Pride sì, Pride no? Perché come madre cattolica ci sono andata con tanti figli LGBT
Testimonianza di Michela Munarini, della Rete 3VolteGenitori, sul Pride di Parma del 18 giugno 2022
Pride sì, Pride no, Pride sì, Pride no. Questa sembra essere la margherita che tante persone, anche carissime e a noi vicine, sfogliano nel mese del Pride.
Dopo aver partecipato attivamente, sabato 18 giugno 2022, al Pride che per la prima volta si è tenuto a Parma, la mia città, vorrei portare un contributo a questa riflessione partendo da una esperienza.
Per la prima volta mio figlio e mia figlia, oltre al figlio gay, hanno partecipato al Pride e con nuora e nipote al seguito… Sembra un fatto banale, marginale, ma in realtà parla un linguaggio potente che dice: “Quello che state facendo come genitori, quello che vive nostro fratello, ci sta a cuore, è importante anche per noi e ci esponiamo per questo”.
E che dire del fatto di aver potuto presentare tutti e tre i miei figli a quelle mamme che per la prima volta, timorose, si affacciavano a questa realtà? O a quella coppia di ragazze lesbiche che stiamo seguendo in un percorso alla scoperta della vita affettiva? O ai tantissimi ragazzi e ragazze, anche giovanissimi, che mi chiedevano con occhi sgranati: “Davvero è possibile continuare a volersi bene in famiglia? Davvero è possibile mantenere la fede?”.
Significa aver detto coi fatti, non a parole: “Noi ci siamo; tutta la mia famiglia c’è; siccome tutta la mia famiglia c’è, significa che anche questa realtà è degna di essere ascoltata, di essere visibile, di essere accompagnata”.
Per me la vera domanda non è: “Pride sì, Pride no?”, o “Perché il Pride?”, bensì: “Cosa può significare la mia presenza di madre, ancorché cattolica, in un Pride? Vale la pena spendersi per questi figli e figlie? Far sentire loro che non sono soli/sole? Vale la pena esserci per dire parole di fiducia e di speranza?”.
Sono tornata a casa stanchissima, ma intimamente soddisfatta per essere stata lì dove il mio ruolo di madre mi voleva: accanto ai miei figli e figlie, ad accompagnare altri genitori.