Don Andrea Gallo: ‘Dimmi chi escludi e ti diro’ chi sei!’ Il Pride visto da un prete da marciapiede
Messaggio di don Andrea Gallo* inviato al Torino Pride il 18 Giugno 2010
Cari Ragazzi, avrei voluto essere con voi, oggi, per le strade di Torino a cantare, ballare con gioia e allegria per tutto il lungo e festoso corteo. Ma un povero vecchio prete come me ultraottantenne non può più riuscirvi.
Tuttavia la Comunità San Benedetto al porto ha voluto essere presente a questa grande giornata di orgoglio e di diritti per i quali oggi avete manifestato.
La nostra Comunità da quarant’anni è sempre stata aperta a donne e uomini transessuali e omosessuali , di diverso ceto sociale e formazione culturale. Abbiamo ascoltato testimonianze sofferte, meditate,oneste,complesse,assolutamente non polemiche in costante ricerca di dialogo per uscire da una pesante emarginazione e con le ferite gravi del disprezzo. Qualche volta però stupite, se non deluse e pieni di desiderio di trovare amore evangelico nella Chiesa.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) afferma: “un numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali innate. Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale. (n.2358). Sgomberato il campo da tanti pregiudizi, desidero rivolgere un appello al Vescovo, alla Chiesa che è in Torino, sintetizzato su tre obiettivi: accoglienza, riflessione, dialogo per gay, trans, lesbiche.
Sapere tenere insieme il rispetto delle diversità, e la gioia di ritrovare sintonie, credo sia il segreto di una buona convivenza, nella Famiglia come nella relazione amicale ,nella Società come nella Chiesa.
Pride vuol dire anche basta all’omofobia e alla tranfsobia che in Italia imperversa. Alla mia amata Chiesa chiedo un dinamismo nuovo: non si può non rispondere alle richieste di dialogo della comunità GLBTQ.
L’Italia è una repubblica democratica e laica; c’è libertà di coscienza e religiosa. È necessario ripartire dai diritti di tutti, per passare dalla solitudine alla festa.
Vorrei gridare, ballare con voi oggi, abbracciarvi tutti uno per uno. Vi saluto sventolando la bandiera multicolore dell’arcobaleno e chiedendo a tutti coloro quelli che stanno a guardare:
DIMMI CHI ESCLUDI E TI DIRO’ CHI SEI!
CIAO!
* Don Gallo è fondatore della comunita’ San Benedetto al Porto di Genova