Essere “fuori di sé” come Gesù
Riflessioni bibliche di don Fabio
“Sono fuori di testa ma diverso da loro. E tu sei fuori di testa ma diversa da loro. Siamo fuori di testa ma diversi da loro. Siamo fuori di testa ma diversi da loro, no” (Måneskin)
“Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».” (Mc 3,20-21)
È curiosa l’annotazione che fa Marco: i suoi – uscirono -, cioè stanno fuori, e dicono a Gesù: “sei fuori”… Loro “si tirano fuori” e dicono a Gesù “sei fuori”
Cioè, tradotto in un linguaggio altamente teologico, dottrinale e biblico: “IL BUE CHIAMA CORNUTO ALL’ASINO”…
Praticamente “i suoi” rappresentano un po’ il “santo uffizio”… attenti a che tutto rientri nelle solite “caselle” e che si faccia e si dica tutto come si è sempre fatto…
Ma non funziona così con Gesù!
Gesù continua, nel brano del vangelo, dicendo che saranno “sua madre, suo fratello, sua sorella“, saranno ” i suoi “, chi metterà in pratica la Parola del Padre.
E, se ascoltare e mettere in pratica la Parola di Dio significa mettersi in dialogo/discussione con le istituzioni… beh, siamo sulla buona strada. Le “istituzioni”, politico-religiose hanno crocifisso Gesù!
con affetto Fabio!