Il Vescovo Anglicano Holloway provoca un terremoto parlando di omosessualità
Articolo* di Stephen Breen tratto da "The Scotsman " del 11 luglio 1999
Il Vescovo Richard Holloway, leader della comunità anglicana di Scozia, nel 1999 a pochi mesi dalla pensione si scontrò con la Gerarchia Anglicana affermando che l'Omosessualità e il sadomasochismo dovrebbero essere tollerati. Lanciando così una provocazione molto forte alla sua chiesa a cui a voluto ricordare che "quello che si svolge in camera da letto riguarda una scelta personale ed è un fatto assolutamente privato a patto che non si tratti di un abuso e purché i due si attengano, al di là del rapporto sessuale, ad un'etica cristiana". Si può non essere daccordo con lui, ma non si può fre a meno di notare il coraggio di questo Vescovo nel voler affrontare temi che, ancora oggi, sono "tabù" per la gerarchia delle nostre chiese.
Il Vescovo di Edimburgo si è scontrato di nuovo con la gerarchia anglicana sostenendo che la sodomia tra preti dovrebbe essere accettata e che anche i rapporti sadomaso dovrebbero essere tollerati purché consensuali.
Il Vescovo Richard Holloway, leader della comunità anglicana di Scozia afferma che la Chiesa non ha nessun diritto di interferire col comportamento sessuale degli adulti a patto che siano consenzienti.
L'anno scorso alla conferenza mondiale di Lambeth (ndr era il 1998), la Chiesa anglicana ha riaffermato che gli omosessuali possono diventare preti, ma devono assolutamente restare celibi.
Pur tuttavia, in una lunga ed ampia intervista, il Vescovo Holloway, primate della Chiesa Episcopale Scozzese, afferma nell'edizione di fine settimana del numero di oggi dello "Scotsman:"Ciò che si fa con gli organi sessuali non è, penso, una questione morale, quello che conta è piuttosto la natura del rapporto, se si tratta di violenza o abuso.
L'omosessualità e la sodomia, in quanto tali, non hanno bisogno di essere diverse da quelle che sono, possono essere un comportamento sessuale non sicuro, ma non c'è dubbio che la sessualità esprime se stessa in qualunque modo anche il più straordinario, compresi il sesso orale, la fellatio e la penetrazione e uno potrebbe anche ritenerli innaturali.
Per quanto ne sappiamo, il peccato di Sodomia riguardava la mancanza di ospitalità e non i rapporti anali. A mio parere, per un prete avere un rapporto stabile con un uomo non è in contrasto con il suo ministero che può essere valido tanto da dare buoni frutti.
Conosco molti esempi che comprovano questa mia convinzione. Quello che si svolge in camera da lettto riguarda una scelta personale ed è un fatto assolutamente privato a patto che non si tratti di un abuso e purché i due si attengano, al di là del rapporto sessuale, ad un'etica cristiana."
Il Vescovo Holloway è un prelato liberale di primo piano ed è da lungo tempo sostenitore dei diritti dei gay. L'anno scorso spronò i sacerdoti gay a prendere in considerazione l'eventualità di lasciare la Chiesa di Inghilterra ( meglio nota come Church of England n.d.t.) – affermando che la comunità aglicana era diventata intollerante a seguito della votazione svoltasi alla conferenza di Lambeth.
Il Vescovo Holloway afferma che non ci sono "assoluti morali" quando si tratta di sesso a patto che il rapporto sia consensuale. Per questo motivo la pedofilia e lo stupro sono sempre sbagliati.
"Fermi restando questi saldi ed inalienabili principi morali, c'è ancora una vastissima gamma di rapporti sessuali che possono essere vicendevolmente praticati e consentiti e penso che noi dovremmo badare ai fatti nostri e non immischiarci di quelli altrui", afferma Holloway.
Non sono affari nostri anche quei rapporti che personalmente ci ripugnano, come per la verità ripugnano anche a me certe pratiche sadomasochistiche. Tuttavia il sadomasochismo consensuale, in quanto tale, non ha più un impatto negativo e quindi non sconvolge più la persona coinvolta e così penso che tutto stia nella coppia stessa.
Personalmente la cosa non mi attira affatto, è per me un mistero, ma fa pur sempre parte dell'esperienza di alcuni. La trovo esteticamente orrenda, ma ciò non mi dà il diritto di combatterla e bandirla.
Tra due adulti consenzienti, non credo che in confidenza si possa dire: "puoi far questo, ma non puoi fare quest'altro". Sta solo a loro decidere".
Una portavoce della Chiesa di Scozia ha detto l'altra sera che la sodomia tra ministri del culto e il sadomasochismo possono essere un fatto di coscienza personale, ma ha aggiunto "In generale se la Chiesa ha un suo parere in merito, la cosa diventa allora più negativa che positiva".
Un portavoce della Chiesa di Inghilterra si è rifiutato di commentare perché il Vescovo Holloway è su posizioni diverse.
Sulla questione dei rapporti sado-maso, il portavoce ha detto:
"Non mi risulta che la Chiesa abbia una posizione in merito. Abbiamo sempre detto che il posto giusto per il sesso è la stalla, per una relazione amorosa il matrimonio. Non abbiamo mai specificato altro".
La Chiesa Cattolica Romana Scozzese si è rifiutata di commentare le affermazioni del vescovo perché egli appartiene ad un'altra chiesa. Mark Watson, del gruppo per i diritti dei gay a Stonewall ha accolto con entusiasmo le tesi del vescovo Holloway su sodomia e ministero sacerdotale.
Ha detto: "Non c'è nessuna contraddizione tra omosessualità e ministero sacerdotale. Ciò che dice il vescovo Holloway è assolutamente ragionevole. Le lesbiche e gli omosessuali sono parte della società e devono essere accettati come tali in tutti gli ambienti compreso quello ecclesiastico. Nei suoi insegnamenti, Cristo non ha mai detto di avere dei problemi con l'omosessualità, non l'ha mai apertamente condannata.
Il riferimento alla sodomia si trova nel Levitico in cui vengono menzionate dieci cose ritenute terribili che comprendono indossare abiti di fibra mista e mangiare molluschi. Dal momento che ci conveniva, abbiamo dimenticato tutti gli altri precetti e ci siamo fissati sulla sodomia."
Il vescovo Holloway che aveva intenzione di candidarsi al parlamento scozzese nelle file del Labour Party con i laboristi, ha detto di ammirare Tony Blair per il suo sforzo di fondere l'efficienza economica dei conservatori con la coscienza liberale della sinistra, sebbene fosse preoccupato che il "nuovo" Labour perdesse il suo storico ruolo di protettore della classe più indigente.
Ha anche detto di essere a favore di un'eventuale riunione della Chiesa Anglicana con i cattolici purché ci sia una riforma della Chiesa di Roma che "diminuisca la tendenza all'autoritarismo e riveda il concetto dell'infallibilità del papa".
* Tradotto da Matteo nell’ambito del’iniziativa “Traduttori di… buona novella”