L’amore ha vinto. Antonio e Jerry, con la vostra unione ne siete testimoni preziosi
Parole lette da Corrado Contini del gruppo Davide di Parma all’unione civile di Antonio e Jerry il 27 maggio 2017
Siamo qui tutti insieme tantissimi per stringerci a voi Antonio e Jerry e gioire della vostra gioia: siete voi il motivo del nostro ritrovarci e della nostra gioia.
Cosa ci ha spinti a venire qui, cosa ci ha attratto?
La risposta che mi nasce dentro è: LO STUPORE.
Lo stupore di vedere un bellissimo fiore sbocciato tra le rocce della vita.
Lo stupore di un ruscello d’acqua gorgogliante nel deserto.
Lo stupore di una lampada accesa nel buio della notte.
Lo stupore di un aquilone che garrisce nel vento contrario.
Lo stupore dell’arcobaleno che inonda di colori il cielo tempestoso dell’anima.
Lo stupore di un amore scambievole che finalmente si rende manifesto grida a tutti da ora in poi “IO esito !!”, “IO ci sono !!”.
Lasciamoci prendere da questo stupore e celebriamo insieme l’annuncio di questo amore tra Antonio e Jerry liberamente scelto e condiviso per gioirne e goderne tutti.
Per questo vorrei condividere con voi quattro parole che mi nascono dal cuore.
La prima di queste è sicuramente GRAZIE.
Grazie a Gaetano ed Elia perché hanno saputo accoglierli, hanno saputo accompagnarli ed aiutarli a crescere in questo loro cammino di scoperta di sè, a volte anche attraverso le difficoltà che sempre la vita ci riserva, e perchè hanno saputo essere loro accanto.
Grazie ai loro parenti che hanno gioito della loro gioia senza nessun tentennamento.
Grazie agli amici e ai gruppi che in questi anni li hanno accompagnati, li hanno sostenuti, confermandoli nella loro decisione di donarsi reciprocamente l’un all’altro.
Grazie soprattutto ad Antonio e Jerry per essersi riconosciuti, per aver fondato un rapporto duraturo di stima e di dono reciproco, per aver voluto testimoniare pubblicamente questo loro impegno.
E questo richiama la seconda parola che è AMORE.
Si, la parola giusta a mio avviso è AMORE CONIUGALE.
Un amore a due, di due persone cioè, che decidono liberamente e consapevolmente di donarsi l’uno all’altro sotto lo stesso giogo “cum-iugo”, in modo esclusivo, personale, fedele.
Un amore degno di essere vissuto.
Un amore che fa crescere e completa i due nella vita di coppia e realizza le loro potenzialità, i loro talenti, quanto di meglio possono trarre dal loro cuore.
Un amore che è sostegno reciproco, reciproca stima, condivisione profonda di cuori, di corpi e di futuro.
Un amore che non cerca il proprio bene e il proprio vanto ma si cura della felicità dell’altro.
Un amore che sa essere paziente, che rallenta il passo, che si stende come balsamo sulle ferite, che sa perdonare e sa lasciarsi perdonare.
Un amore che arricchisce la comunità e la società tutta perché si fa albero frondoso per altri che sono in cerca di frescura e di riparo.
Ecco allora la terza parola SPERANZA.
Parola che vorrei dire forte soprattutto per i tanti giovani presenti.
Si voi Antonio e Jerry (e vedo anche Elvis e Raffaele) siete speranza per loro.
Tutti sono invitati alla tavola dell’amore e della felicità; tutti possono accedere; tutti possono mangiare; a quella tavola tutti hanno il diritto di parlare; tutti hanno il dovere di ascoltare.
L’amore e la morte hanno combattuto un prodigioso duello.
L’amore ha combattuto contro la morte della negazione, contro la morte della discriminazione, contro la morte della derisione contro la morte del rifiuto.
L’amore ha vinto. E ha vinto per tutti. E ha vinto per sempre.
Di questo voi Jerry e Antonio siete testimoni preziosi.
Da questa vostra scelta d’amore, anche se può sembrare un piccolo seme, nasce la grande pianta della speranza che è per tanti, per tutti coloro che decidono di mettersi in gioco e di gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Speranza che nasce anche da un esempio di onestà, di dignità, di impegno, di dedizione, di testimonianza.
Voi testimoniate a tutti che l’amore, ognuno per la sua strada, è degno di essere vissuto, costi quello che costi e che porta come frutto la quarta parola: LETIZIA.
Letizia che nell’amore di coppia è SHALOM, cioè pace gioiosa dei cuori, appagamento, serenità, realizzazione, ben-essere, cioè stare bene in sé e tra di voi.
Letizia/Shalom per voi stessi ma che è anche un dono fecondo da far tracimare sugli altri per farvi sorgente per chi è assetato e cerca acqua fresca; per farvi rifugio per chi è affaticato e disperato e cerca riparo e conforto.
Questi quattro parole riceviamo da voi: GRAZIE, AMORE, SPERANZA, LETIZIA.
Le riceviamo con immensa gratitudine e con altrettanta gioia le ricambiamo a voi e ai vostri cari.