L’Associazione Lgbt SOMOSGAY incontrerà Papa Francesco durante la sua visita in Paraguay
Comunicato di SOMOSGAY, associazione LGBT di Asunción (Paraguay), dell’11 giugno 2015, liberamente tradotto da Andrea del Forum AmiciGayCristiani
Simon Cazal, nel suo ruolo di co-fondatore e direttore esecutivo di SOMOSGAY* è stato invitato dalla Conferenza Episcopale del Paraguay, attraverso il Comitato Organizzatore della Visita di Sua Santità Papa Francisco, a partecipare all’incontro con Papa Francisco riconoscendo l’alto impatto dell’organizzazione nella società paraguaiana. L’incontro avrà luogo l’11 luglio presso lo Stadio Leòn Condou alle ore 16:30.
Questo incontro, previsto per riunire i rappresentanti della società civile, simboleggia una apertura e un avvicinamento verso la comunità LGBT nonostante il contesto ultraconservatore che ha sempre caratterizzato il Vaticano.
Mentre nel 2013, nel corso di una conferenza stampa Vaticana, Papa Francesco disse: “Se una persona è gay, cerca Dio e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”, le posizioni della gerarchia la Chiesa sono state in diversi momenti incoerenti. Nonostante questo, da SOMOSGAY vediamo un approccio positivo. La nostra ampia base sociale, dopo averla consultata, ci ha invitato a rispondere negli stessi termini di apertura al dialogo per la promozione per una cultura democratica di inclusione.
Noi crediamo che in un paese come il Paraguay, già gravemente danneggiato dal disordine e dal conflitto, è necessario avviare un processo più ampio di dialogo che riconosce la diversità delle posizioni e dei diversi punti di vista in nostro possesso. A tal proposito, ci auguriamo che questo gesto non sia solo simbolico ma porti con sé più progressi sostanziali nelle posizioni correnti della gerarchia cattolica del Paraguay.
SOMOSGAY ribadisce che non vi è alcuna contraddizione tra la fede cattolica e nel sostenere le richieste del movimento LGBT. Lo conferma il recente caso dell’Irlanda dove oltre il 60% della sua popolazione, a maggioranza cattolica, ha votato a favore di una modifica costituzionale per assicurare l’uguaglianza del matrimonio e il pieno riconoscimento giuridico delle famiglie omogenitoriali.
In quanto SOMOSGAY, riconosciamo che questo evento simbolico porta a riparare, in qualche modo, ai danni della retorica che settori locali della gerarchia hanno causato in tutti questi anni. Non è un fatto secondario che parti della lettera di invito riconoscano l’impatto che la nostra organizzazione ha realizzato nella società paraguaiana.
Siamo anche consapevoli della lunga strada ancora da percorrere e che il cambiamento culturale richiede tempo, per questo riconosciamo che la nostra cultura deve dotarsi di una realtà nella quale le chiese cessino di discriminare gay, lesbiche, bisessuali e trans.
Infine, ribadiamo la nostra posizione sull’importanza di rafforzare il pieno esercizio di uno Stato paraguaiano laico, rispettoso delle libertà e promotore della parità. Noi continueremo a lavorare senza sosta in questa direzione.
Abbiamo bisogno di attenzione alle questioni urgenti in materia di sanità, istruzione e l’accesso a un lavoro dignitoso, aree in cui lo Stato rimane assente e deve essere rafforzato.
SOMOSGAY continuerà a promuovere la costruzione democratica di una cultura del dialogo, contribuendo ad una società paraguaiana diversa, plurale, pacifica e inclusiva, con piena uguaglianza per gay, lesbiche, bisessuali, trans e le loro famiglie; nelle loro case, le loro scuole, i loro luoghi di lavoro e tempo libero.
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LETTERA DI INVITO AL PRESIDENTE DI “SOMOSGAY” (Asunciòn, 4 luglio 2015)
“È ora di sapere come proporre una cultura che prediliga il dialogo come forma di incontro, la ricerca di consensi e di accordi, senza separare ciò dalla preoccupazione per una società giusta e senza esclusioni. L’autore principale, il soggetto storico di questo processo è la gente e la sua cultura, non una classe, una frazione, un gruppo, una élite. Noi non abbiamo bisogno di un progetto fatto da pochi e rivolto a pochi, o di una minoranza che si appropri di un sentimento comune. Si tratta di un accordo per vivere insieme, di un patto sociale e culturale“.
La Conferenza Episcopale Paraguaiana, tramite il Comitato Organizzatore della Visita di Sua Santità Papa Francesco, riconosce l’alto impatto della sua organizzazione nella società paraguaiana, per questo invita un rappresentante della stessa a partecipare all’incontro che si realizzerà nello stadio Leon Condou, sabato 11 luglio. […]
Contiamo sulla presenza del rappresentante della sua organizzazione come contributo affinché questo incontro rafforzi lo sviluppo di una cultura della convivenza, che permetta a tutti i paraguaiani di costruire un paese migliore.
Riceva il nostro cordiale saluto e la benedizione nella pace del Nostro Signore Gesù Cristo.
Pbro. Dr. Narciso Velàzquez Ferreira
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* Siamo l’organizzazione SOMOSGAY, stiamo costruendo un’associazione di solidarietà, impegnata nella ricerca di strategie efficaci contro l’omofobia; contro l’HIV e l’AIDS; nella difesa dei diritti delle persone affette da questo virus e nella promozione dei diritti umani in Paraguay.
Siamo orgogliosi della nostra lingua e del patrimonio Guarani, segnati dalla lotta contro l’oppressione, la disuguaglianza, la violenza, nel suo cammino verso il Yvy Marane’y (una terra senza il male), il paradiso in terra ed una società in cui possano vivere tutti i paraguaiani, senza esclusioni e piena dignità.
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Testo originale: SOMOSGAY se reunirá con el Papa Francisco durante su visita a Paraguay