Al Milano Pride, alla fine ci siamo andati anche noi genitori cristiani
Testimonianza di Cinzia e Umberto, genitori della rete 3volteGenitori
Dopo il provocatorio invito iniziale di Carmine, le vostre ripetute testimonianze e il “carico” finale di Edoardo, abbiamo vinto dubbi e resistenze e ci siamo andati anche noi al Pride di Milano. Se non altro per vedere e capire meglio. Per non stare soli soletti – visto che a Milano stranamente non ci sono altri genitori cattolici abbiamo contattato l’Agedo (Associazione di genitori parenti e amici di persone LGBT) per unirci a loro.
Quella di Milano è proprio una kermesse in grande stile: in stazione Centrale ci hanno accolto decine di carri grandi come camion, sponsor, persone che distribuivano volantini vari, venditori ambulanti di magliette, ghirlande, cerchietti fiorati, ecc…, il tutto condito dalla musica a palla e da un caldo allucinante.
In quella bolgia trovare l’Agedo è stata un’impresa da caccia al tesoro con competenze da enigmista: l’unica indicazione che avevamo era “posizione VL1SX”, cioè settore viola, zona 1, sinistra, ma ci siamo arrivati da soli perché non c’erano legende e neanche il servizio d’ordine capiva la sigla.
Comunque questo ci ha permesso di guardarci intorno a lungo: moltissimi giovani (li avevamo incontrati già in metropolitana), tanti in gruppi misti di etero e persone LGBT, e poi persone di ogni età, di diverse nazionalità e razze, famiglie con bambini… Non tutto ci è piaciuto, qualche esibizione troppo teatrale o volgare non è mancata, però era davvero una piccola parte e non direi che il Pride possa essere identificato con questa porzione, anche se forse è la più appariscente per la stampa e per chi vuole denigrare.
Per lo più abbiamo visto persone comuni, abbigliate con fantasia ed allegria, che volevano lanciare un messaggio di vita, di relazione, di desiderio di essere se stessi, di apertura e tolleranza.
La rappresentanza di Agedo non era molto numerosa, una decina di persone in tutto, però era molto fotografata e guardata con curiosità e, speriamo, con ammirazione; si è avvicinato a salutare anche l’Assessore alle Politiche Sociali Majorino, Siamo riusciti a parlare e prendere contatto con un paio di genitori di Agedo, ben felici di conoscerci anche perché avevano appena ricevuto una richiesta da una parrocchia per la proiezione del loro film “Genitori 2 volte”. Ci siamo lasciati con la promessa di risentirci a settembre anche a proposito di quest’iniziativa.
Un momento molto divertente è stata l’esibizione on the road del gruppo Checcoro, un insieme di corali LGBT, che si è cimentato con successo in un medley dei più noti cantanti italiani.
Nostro figlio – che non ne sapeva nulla – non si è ancora ripreso dallo shock (positivo) … Non gli avevamo detto niente per lasciarlo libero di partecipare con i suoi amici senza le “zavorre”.
Senza aver partecipato alla tre giorni di Sestri Levante non avremmo avuto lo sguardo giusto per vivere questa esperienza.