Noi genitori e le parole del Papa. Consolare tutti con la consolazione che ci è stata donata
Riflessioni di Corrado Contini di Parma, un padre che ha partecipato con La tenda di Gionata all’udienza di Papa Francesco il 16 settembre 2020
“La Chiesa amai vostri figli così come sono perché sono figli di Dio”.
Queste sono le parole che papa Francesco, mercoledì 16 Settembre 2020 dopo l’udienza generale, ha detto tenendola per mano e guardandola negli occhi ad una mamma, Mara Grassi che, a nome di tutto il movimento di genitori credenti con figli e figlie Lgbt, gli ha donato il libretto “Genitori Fortunati” edito dalla Tenda di Gionata.
Posso testimoniarlo: assieme ad altri 40 genitori ero proprio lì a due passi.
E’stato un momento di grande emozione, di grande gioia di grande consolazione.
E nello stupore del mio animo ho ringraziato con commozione il Signore ripensando che proprio quella mattina nelle Lodi avevo ascoltato questa Parola: “Benedetto sia Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione” (2 Cor 1,3-4).
La Parola si era fatta nuovamente carne e voce e abbraccio in papa Francesco e quella mattina ci aveva incontrato! Che mistero il disegno sapiente dello Spirito!
Spirito che tuttavia chiama anche noi genitori, padri e madri, al compito che ci è proprio: consolare altri.
Consolare dapprima i nostri figli e figlie, ma anche confortare, alleviare le pene, lenire il dolore di tutti coloro che si affiancano al nostro cammino di accoglienza ed ascolto: consolarli come noi stessi a nostra volta siamo stati consolati.
Affinchè nessuno rimanga indietro. Affinchè nessuno si perda.
Questo vuole il nostro cuore e il cuore del Papa. Questo vuole il cuore del Padre.