Papa Francesco invita i cattolici LGBTQ+ a costruire una chiesa “che non escluda nessuno”
Articolo di Amelia Hansford pubblicato sul sito The Pink News (Gran Bretagna) il 24 settembre 2022, liberamente tradotto da Alessandra Vescera
Papa Francesco avrebbe incoraggiato la comunità LGBTQ+ cattolica a costruire una chiesa “che non escluda nessuno”.
Scrive Avvenire che il Papa ha incontrato il gruppo cattolico LGBTQ+ “La Tenda di Gionata”, durante l’udienza (in Vaticano) di mercoledì 21 settembre (2022), …
Questa associazione, fondata nel 2018, collabora con diverse organizzazioni religiose per costruire “santuari di benvenuto e supporto alla comunità LGBT+ e a tutte le persone che, per qualunque motivo, vengano discriminate”.
… A Papa Francesco, i membri dell’organizzazione hanno consegnato delle lettere scritte dai genitori di ragazzi LGBTQ+ che hanno dovuto affrontare “l’isolamento e la diffidenza della comunità cristiana”.
Durante un discorso del 26 gennaio (il Papa), dopo aver incoraggiato i genitori a “non condannare mai i figli”, aveva aggiunto che “non dovrebbero mai nascondersi dietro un atteggiamento di disapprovazione”, … e ha dato il suo incoraggiamento a proseguire nella costruzione di una chiesa (più inclusiva).
Nonostante i tradizionali insegnamenti della chiesa, i quali affermano che l’omosessualità è “intrinsecamente disordinata”, il pontefice si è dimostrato sorprendentemente collaborativo a integrare i membri LGBTQ+ nella pastorale cattolica.
È difficile dimenticare quando, nel 2013, disse: “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla?”
La comunità LGBTQ+, però, ha ancora molta strada da fare per essere accettata in Vaticano. Durante lo stesso discorso, (il Papa) ha condannato quello che è stato cripticamente descritto come una lobby LGBTQ+.
“Il problema non è avere questo orientamento,” … “Dobbiamo essere fratelli. Il problema è il lobbismo esercitato da questo orientamento, o i gruppi di pressione di persone avide, politici, massonici e tanti altri. Questo è il vero problema.”
Papa Francesco recentemente ha ripetutamente abbassato qualsiasi speranza di (una celebrazione del) matrimonio tra persone dello stesso sesso nella Chiesa cattolica quando ha affermato, nel 2021, lui “non ha alcun potere nel cambiare i sacramenti.”
“Sono stato chiaro a riguardo, no? Il matrimonio è un sacramento. La chiesa non ha il potere di cambiare i sacramenti. Sono stati stabiliti dal Signore.”
Purtroppo è ancora estremamente comune, nelle comunità cattoliche locali, l’allontanamento di realtà pro-LGBTQ+. A giugno (negli Stati Uniti), una scuola media non ha potuto più definirsi “cattolica”, dopo che i responsabili (della scuola) si sono rifiutati di rimuovere le bandiere contenenti la dicitura “Pride and Black Lives Matter” dal cortile della scuola.
In una dichiarazione, il vescovo (cattolico) del Massachusetts Robert J. McManus, che ha deciso di scomunicare la Nativity School of Worcester, ha affermato: “Ho pubblicamente dichiarato in una lettera… che questi simboli (le bandiere) incarnano specifiche aspirazioni e ideologie che contraddicono la dottrina sociale e morale cattolica.” “Ritengo che la bandiera del ‘Pride’ esprima supporto per il matrimonio omosessuale e verso chi viva attivamente uno stile di vita pro-LGBTQ+.”
In risposta, il preside della scuola Thomas McKenney ha affermato che quelle bandiere “rappresentano inclusione e rispetto” e dichiarano “che tutti sono i benvenuti alla Nativity, e che questo valore di inclusione è legato alla dottrina cattolica.”
Testo originale: Pope Francis tells LGBTQ+ Catholics to build a church ‘that excludes no one’