Per i gay e le lesbiche cade un altro tabù, anche loro potranno diventare rabbini
Articolo tratto dal mensile Pride dell'Aprile 2007
Nell'ebraismo è in corso un'approfondita discussione sull'omosessualità, con posizioni, a volte, molto distanti che pur rifacendosi tutte ai precetti della Bibbia vanno dall'accoglienza al rifiuto delle persone omosessuali. Ecco perchè colpisce, in positivo, la decisione dell’ebraismo "conservatore" di accogliere anche tra le sue file rabbini, gay e lesbiche dichiarati.
Svolta epocale alla Ziegler School di studi rabbinici, annessa alla University of Judaism di Los Angeles. Per il semestre autunnale di quest’anno accademico (2007/2008) sono stati ammessi un gay e una lesbica dichiarati che studieranno per diventare rabbini.
La Ziegler School appartiene all’ebraismo "conservatore", la corrente "di centro" della religione ebraica che si situa appunto a metà tra il modernismo progressista dei riformati e il tradizionalismo integrale degli ortodossi.
La svolta“rivoluzionaria” di questa prestigiosa istituzione scolastica fa seguito alla salomonica scelta di un comitato di studiosi conservatori, che nel dicembre scorso avevano affermato che stava ai singoli seminari teologici decidere se ammettere o meno studenti apertamente omosessuali.
Contemporaneamente, un altro comitato di controllo sulla legge ebraica aveva comunque riaffermato il diritto delle sinagoghe di non accettare la predicazione di eventuali rabbini gay. Un colpo al cerchio e uno alla botte.