Perchè questa guida per contrastare il bullismo omofobico e bifobico nelle scuole cattoliche
Testo per combattere l’omofobia nelle scuole cattoliche tratto da “Made in God’s Image“* pubblicato dal Servizio per l’Educazione Cattolica della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles (Gran Bretagna) nel maggio 2017, capitolo 1, pag.4, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Questa guida è parte integrante dell’impegno dei cattolici per la cura pastorale dei minori, nello specifico per l’eliminazione degli stereotipi omofobici e del bullismo per tutti gli scolari e gli studenti delle nostre scuole cattoliche; il suo scopo è intervenire su ogni forma di bullismo omofobico e bifobico per creare spazi sicuri perché le studentesse e gli studenti possano riunirsi per imparare.
Questa nostra guida si propone di sostenere il costante sforzo delle scuole nella lotta a ogni tipo di bullismo; in particolare, mira a comprendere e prevenire questo particolare tipo di bullismo, prendendo in esame l’ambiente e il contesto della scuola.
Ogni forma di bullismo, quale ne sia la sua motivazione, è dannosa e non può essere tollerata nelle nostre scuole. Se vogliamo creare luoghi sicuri in cui apprendere, in cui si ama e ci si prende cura di ogni studentessa e studente, dobbiamo sradicare quegli atti che li sconcertano e li minacciano. È dovere di ogni scuola sostenere le studentesse e gli studenti che convivono con l’ambiguità e assicurarsi che siano tutti protetti e valorizzati come individui.
Scopo di questa guida è aiutare le nostre scuole ad essere sempre più comunità di amore e rispetto, in cui ognuna e ognuno è amato e valorizzato come persona creata “a immagine di Dio”. Nell’aprile 1997 [1] il cardinale Basil Hume scrisse: “La Chiesa riconosce la dignità di ogni persona, senza definirla né etichettarla secondo il suo orientamento sessuale. Il pastore e il padre spirituale devono vedere in ogni persona, a prescindere dalla sessualità, dei figli di Dio destinati alla vita eterna” [2].
La Congregazione per la Dottrina della Fede lo afferma in modo ancora più chiaro: “La persona umana, creata a immagine e somiglianza di Dio, non può essere definita in modo adeguato con un riduttivo riferimento solo al suo orientamento sessuale. Qualsiasi persona che vive sulla faccia della terra ha problemi e difficoltà personali, ma anche opportunità di crescita, risorse, talenti e doni propri. La Chiesa offre quel contesto del quale oggi si sente una estrema esigenza per la cura della persona umana, proprio quando rifiuta di considerare la persona puramente come un «eterosessuale» o un «omosessuale» e sottolinea che ognuno ha la stessa identità fondamentale: essere creatura e, per grazia, figlio di Dio, erede della vita eterna” [3].
Continua il cardinale Hume: “La Chiesa condanna la violenza, sia in parole che in atti, contro le persone omosessuali”. La questione degli abusi nei confronti delle persone omosessuali è stata anche trattata anche dalla suddetta lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede: “Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei pastori della Chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev’essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni”.
Ogni offesa sistematica a tale dignità deve essere prevenuta, se necessario tramite leggi apposite. Nulla si trova nell’insegnamento della Chiesa che possa andare, anche implicitamente, nella direzione della violenza verso qualcuno a causa della sua sessualità. Nemmeno l’”omofobia” dovrebbe trovare posto tra i cattolici. Il magistero cattolico sull’omosessualità non è fondato su un pensiero “omofobo” e non può mai essere utilizzato per giustificare l’”omofobia”.
Questa guida non si propone di esporre il magistero cattolico su relazioni e matrimonio, che viene presentato esaustivamente in altri documenti, ma si situa nel suo solco; a questo proposito, vi consigliamo di fare riferimento al Catechismo della Chiesa Cattolica, in particolare ai paragrafi 2331-2400. Questo documento tratta in modo particolare del bullismo omofobico, sempre con al centro l’insegnamento della Chiesa, e vuole delineare azioni pratiche per eliminare il bullismo omofobico e bifobico nell’ambiente scolastico.
_____________
[1] Nota sul magistero della Chiesa Cattolica a riguardo dell’omosessualità, del cardinale Basil Hume, aprile 1997.
[2] Introduzione alla cura pastorale delle persone omosessuali, a cura della Commissione Cattolica per il Welfare Sociale della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, 1979.
[3] Congregazione per la Dottrina della Fede, Sulla cura pastorale delle persone omosessuali, 1 ottobre 1986.
Testo originale: Made in God’s Image. Challenging homophobic and biphobic bullying in Catholic Schools