Sono un genitore omosessuale cattolico. Ecco perché resto nella Chiesa!
Articolo di Chuck Colbert tratto dal National Catholic Reporter (Stati Uniti) del 23 marzo 2007, liberamente tradotto da Claudio Abate
[….] Gregory Maguire e il suo partner, l’artista Andy Newman, non sono solo una coppia omosessuale che sta crescendo dei figli, ma sono legalmente sposati secondo una nuova legge del Massachusetts, l’unico stato (ndr degli Stati Uniti) con uguali diritti matrimoniali per lesbiche e gay…
Tutti e tre i [loro] figli – due bambini e una bambina di 5, 6 e 9 anni – sono stati adottati in Paesi dell’America latina e del Sudest asiatico.
Secondo Maguire, sono “rumorosi, intelligenti e obbedienti nella media”, essendosi comodamente inseriti in uno stile di vita tutto americano con interessi che variano dal balletto al piano, dal calcio ai giochi al computer.
Maguire dice che sono ben accettati dagli amici e aggiunge “in nove anni di vita a Concord abbiamo tuttavia dovuto ascoltare o affrontare qualche resistenza al nostro essere una coppia gay con una famiglia”.
Il clan Maguire-Newman è parte di un panorama in evoluzione della vita familiare americana contemporanea. Sin dal maggio 2004, più di 8.500 coppie dello stesso si sono sposate nel Massachusetts, comprese le molte con bambini.
A livello nazionale, le stime su genitori gay e lesbiche vanno dai 2 agli 8 milioni.
Incombe però una battaglia politica che vuole riportare i diritti dei gay a prima dell’approvazione del matrimonio civile per gli omosessuali (1).
(…) La chiesa (ndr cattolica) locale ha giocato un ruolo attivo con il cardinale di Boston Sean O’Marley e altri vescovi locali che hanno fatto pressioni sui legislatori per ristabilire una definizione tradizionale di matrimonio.
Maguire e Newman stanno facendo la loro parte per impedire che ciò avvenga.
L’anno scorso hanno testimoniato in un’audizione parlamentare contro il bando. Quest’anno organizzeranno una raccolta di fondi per MassEquality.org, un’organizzazione diffusa nello Stato dedita a proteggere i matrimoni dello stesso sesso.
La coppia ha raggiunto le migliaia di persone che da tutto lo Stato hanno sottoscritto una dichiarazione online per i cattolici romani che sostengono i diritti al matrimonio civile delle coppie dello stesso sesso.
Nonostante i pronunciamenti di Roma e Boston, Maguire, un cattolico dalla culla, resta devoto. Newman si è convertito.
Insieme stanno instillando nei loro bambini i fondamenti del Cattolicesimo. La famiglia prima di ogni pasto recita la preghiera di ringraziamento.
I bambini conoscono il Padre Nostro, l’Ave Maria e il rosario. Alla porta di ingresso è appesa una croce.
“Siamo una famiglia cattolica” dice Maguire. “Andiamo in chiesa regolarmente, siamo rispettati nella nostra parrocchia e siamo importanti contributori finanziari e morali”.
In un’intervista con NCR Maguire ha invitato papa Benedetto XVI a pranzare con loro e a incontrare la famiglia. Gli piacerebbe che il Papa vedesse che “stiamo insegnando, per esempio, come dobbiamo prenderci cura l’uno dell’altro e amarci vicendevolmente”. “Questo è il cuore del messaggio cristiano”.
A livello locale, molti gay cattolici, come il clero solidale, sperano nel dialogo. Un gruppo ecumenico di più di 700 clerici, la Coalizione religiosa per la libertà di matrimonio, ha chiesto un incontro per discutere del matrimonio civile con O’Malley.
Il clero desidera spiegare più pienamente una distinzione chiave tra il matrimonio civile e quello religioso e come un bando sul matrimonio gay opererebbe una discriminazione contro le libertà religiose delle persone omosessuali. Finora però la Cancelleria non ha risposto alla richiesta.
“La speranza è che la discussione avvenga tra le persone tra le panche” dice Maguire. “Se non riusciremo a trasmettere al clero il messaggio che la discriminazione non sarà tollerata, la gente aggirerà” la leadership e il “clero dovrà recuperare”.
Un recente sondaggio della Decision Research mostra che una maggioranza dei cattolici nel Massachusetts (53 %) è a favore del matrimonio civile omosessuale.
Maguire, dopo esser cresciuto in un orfanotrofio tra preti e suore e anche in una famiglia cattolica, ha frequentato scuole parrocchiali nella parte settentrionale dello Stato di New York.
“L’essere cresciuto cattolico ha formato il mio modo di pensare; la struttura del mio modo di concepire le questioni morali è cattolica” dice Maguire.
“Ho avuto la grande benedizione e la grande fortuna di vivere gli anni della mia formazione in una chiesa molto progressista che era molto desiderosa di fare la domanda successiva piuttosto che fornire la risposta successiva”.
Maguire spiega “Il primo dovere di un genitore è parlare ai propri figli con il linguaggio più sincero. Per me questo significa Cattolicesimo”.
“Il suo addestramento spirituale e intellettuale” a “una domanda senza necessariamente una conclusione” lo considera un “diritto di nascita” e un’ “eredità”.
“Così, quando siedo tra i banchi e ascolto una lettera di un vescovo o addirittura un’ingiunzione dal papa sui genitori gay che arrecano danni ai bambini, non mi sento combattuto come accade a molte persone perché semplicemente mi dico: Beh, non ha fatto la domanda giusta; non ha chiesto a me e ad Andy “Perché state facendo tanti sacrifici per occuparvi di questi orfani?”.
Spiega Maguire che i benefici tangibili e lo stato sociale del matrimonio – il suo impegno morale, pubblico e legale – aiutano.
“Possiamo dire ai nostri bambini che siamo onorevolmente sposati”.
Viste tutte le differenze che devono incarnare “essere di pelle scura, adottati e di Paesi stranieri, almeno non devono avere a che fare con quella differenza. I loro genitori sono sposati come chiunque altro”.
Nonostante ciò, Maguire riconosce che rimanere nella chiesa è una battaglia. Ci racconta: “Corro il grande rischio di essere frainteso o respinto”.
Una dichiarazione del Vaticano del 2003 secondo cui i genitori gay che allevano dei bambini compiono una violenza ha causato loro “grande stress”, aggiunge Maguire.
Ci ha spiegato però che “per lasciare dire alla Chiesa quello che sta dicendo mi dovrei cavare gli occhi perché non mi piace ciò che sto vedendo”.
Per Maguire quell’azione equivarrebbe a un suicidio spirituale. “Preferirei di gran lunga essere coraggioso e sedere tra i banchi” e “con una buona dose di rispetto, essere la Rosa Parks della situazione. Non me ne vado. Non me ne sono andato prima e non me ne andrò ora”.
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1 Il Massachusetts è stato il primo stato americano a rilasciare licenze di matrimonio a coppie dello stesso sesso, dopo la sentenza della Corte Suprema del 2003. Sin da subito sono iniziate le campagne per rovesciare questa decisione, anche tramite la modifica della costituzione dello Stato.
L’ultimo tentativo di modificare la costituzione di questo Stato per proibire il matrimonio tra persone dello stesso-sesso, di cui si parla diffusamente in questo articolo, fu bocciato nel 14 giugno 2007. (NdR)
Testo originale: One Catholic Gay Parent Who Isn’t Leaving the Church
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