Tu lo amerai come te stesso. L’omosessualità e l’ebraismo riformato
Articolo di Simone Ramacci del 7 luglio 2012 tratto dal sito Tassocrazia
Si parla spesso di Cristianesimo e omosessualità, i Valdesi che benedicono coppie dello stesso sesso, Santa Romana che chiude le chiese nelle strade del Gay Pride…
Anche nell’Ebraismo, “fratello maggiore” del Cristianesimo, esistono diverse posizioni. Per capirle meglio abbiamo intervistato rabbi Victor S. Appell del Movimento per l’Ebraismo Riformato in America.
– Che cos’è l’Ebraismo Riformato?
Crediamo che tutti gli esseri umani siano creati a immagine di Dio, e che partecipiamo con Dio a migliorare il mondo. Tikkum olam (riparare il mondo) è il tratto tipico dell’Ebraismo Riformato, poiché cerchiamo di portare pace, libertà e giustizia a tutte le genti.
Gli ebrei riformati accettano la Torah come fondamento del modo ebraico di vivere che contiene la continua rivelazione di Dio verso il nostro popolo e la memoria della continua relazione del nostro popolo con Dio. Vediamo la Torah come ispirata da Dio, un documento vivo che ci permette di confrontarci nella vita di tutti i giorni tanto con le sfide senza tempo, quanto con quelle proprie di adesso.[…]
Gli ebrei riformati si impegnano per l’assoluta uguaglianza delle donne in tutti gli aspetti della vita. Siamo stati il primo movimento a ordinare donne rabbino, avere donne cantore ed eleggere donne come presidentesse delle nostre sinagoghe. Gli ebrei riformati si impegnano anche per una totale partecipazione di gay e lesbiche tanto in sinagoga quanto nella società.
– Quali sono le differenze principali fra l’Ebraismo Riformato, l’Ebraismo tradizionale e quello Ortodosso?
Gran parte della risposta è data dalla nostra interpretazione della Torah. Come ho accennato prima, la consideriamo ispirata da Dio, ma non per forza scritta parola per parola da Dio. Consideriamo la Torah come aperta all’interpretazione, e capiamo che l’Ebraismo deve continuamente evolversi per rivolgersi alla realtà contemporanea.
– Come può riassumere la posizione dell’Ebraismo Riformato nei confronti dell’omosessualità?
L’Ebraismo Riformato, attraverso la sua organizzazione, i suoi affiliati e i suoi seminari ha una lunga storia di difesa dei diritti civili dei membri delle comunità LGBT, e del diritto di uguaglianza e partecipazione degli ebrei LGBT nel nostro movimento.
– La scelta di apertura agli omosessuali è stato un modo per attirare quegli ebrei rifiutati da altre congregazioni?
Non è mai stato fatto per motivi di pubbliche relazioni. L’abbiamo fatto perché crediamo sia la cosa giusta. Crediamo che tutte le persone siano create a immagine di Dio.
– «Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi […]“» (Genesi 1:27-28)
Secondo alcuni questo passo dimostra come Dio non possa aver creato persone omosessuali.
I membri della comunità LGBT possono avere e hanno figli, attraverso vari metodi come ad esempio l’inseminazione artificiale, maternità sostitutiva o adozione. Molti ebrei LGBT sono magnifici genitori, che crescono magnifici bambini ebrei.
– «Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato. Chiamarono Lot e gli dissero: “Dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro”.» (Genesi 19:4-5) Il peccato di Sodoma sarebbe quindi l’omosessualità (da cui il termine “sodomita”).
Molte interpretazioni di questo passo lo vedono riferito all’ospitalità, non all’omosessualità.
– «Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole.» (Levitico 18:22) «Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.» (Levitico 20:13)
La Torah non concepiva l’omosessualità come identità, ma come atto. Inoltre l’omosessualità nella Bibbia è spesso associata alla prostituzione, al culto o allo stupro. Consideriamo le persone create come immagine divina e crediamo che l’attrazione fra persone dello stesso sesso sia tanto normale quanto quella fra persone di sesso opposto. Le relazioni fra persone gay sono degne della benedizione di Dio tanto quanto le relazioni fra persone etero.
– Esistono testi nella tradizione Ebraica a favore dell’omosessualità?
Ci sono alcune discussioni nel Talmud sulla questione se un uomo ebreo possa essere gay o no. Non sono sicuro vi siano riferimenti alle lesbiche.
– C’è qualche passo della Tanakh che vorrebbe citare, in conclusione?
Più di ogni altro ci è dato il comandamento di amare lo straniero. Levitico 19:34 dice: «Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.».
Una volta trattavamo gli ebrei LGBT come stranieri. Ma sappiamo dalle nostre esperienze passate cosa significhi essere stranieri. Forse è per questo che Dio ci ha riscattati dalla schiavitù: in modo che comprendessimo cosa significhi essere stranieri e ci dedicassimo a far sì che nessun altro sia straniero.