Matrimonio gay. Perché come cattolica dico Si!
Testimonianza di Kriselda Valderrama (Stati Uniti) tratta da Marriage Equality: A Positive Catholic Approach di Francis DeBernardo, ed. New Ways Ministry (USA), 2011, pp.12, liberamente tradotta da Marius
Io sostengo il diritto all’uguaglianza del matrimonio perché credo che l’amore e l’impegno condiviso all’interno di coppie gay e lesbiche sia identico all’amore e all’impegno condiviso all’interno di coppie eterosessuali.
Le coppie che si impegnano a passare la vita insieme offrono alla società stabilità e sicurezza. E’ proprio solo questione di amore.. Perché dovremmo stabilire chi ha il diritto di amare e chi non ce l’ha?
Le coppie che sono impegnate in relazioni affettive stabili dovrebbero avere il diritto di prendere decisioni sulle reciproche cure mediche. Dovrebbero avere gli stessi diritti e la stessa tutela riguardo alle questioni ereditarie. Non dovrebbero perdere la custodia dei figli.
Se queste garanzie sono concesse a tutte le coppie, allora la società intera ne beneficia. La mia fede cattolica mi insegna che tutte le persone sono uguali per Dio e che tutte dovrebbero godere degli stessi benefici nel proprio paese.
E’ tempo che noi, come cattolici, prendiamo coraggio e viviamo con convinzione questi principi e riconosciamo che lo stato non dovrebbe concedere privilegi a una forma di amore di coppia piuttosto che a un’altra.
Testo tratto dal volume Marriage Equality: A Positive Catholic Approach (file pdf)