Siamo tutti e tutte fatti a immagine di Dio… e il nostro genere è quello di Dio! (Matteo 5:27-32)
Riflessioni di don Fabio
Matteo 5:27-32: “Avete inteso che fu detto: ‘Non commetterai adulterio’. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore”.
Ed eccoci arrivati al tasto/”testo” dolente…🔞🚫 Il comandamento a causa del quale Dio è stato trasformato in un guardone e un sessuofobo!!!
“Non commettere atti impuri” non c’entra nulla con il comandamento dato da Dio: “Non commettere adulterio”. Ma figuriamoci se a Dio interessano le nostre “masturbazioni fisiche e cerebrali…”, per citare il grande Pierangelo Bertoli!
E questo lo sapeva bene Gesù che, portando a compimento la Legge e i Profeti, spiega il senso profondo di tutto ciò. La società di Israele era una società patriarcale, la cui autorità indiscussa era nelle mani dell’uomo. Le donne in Israele contavano ben poco: non avevano personalità giuridica, erano sotto l’autorità maschile e non potevano testimoniare in tribunale. Oggi, grazie all’impegno di tantissime donne, sono stati fatti passi importanti, ma non si può ancora affermare che tale situazione di subordinazione della donna all’uomo sia del tutto cambiata.
L’intento di Gesù era proprio questo: dare alla donna pari dignità con l’uomo. Dio non fa differenza di genere sul tradimento (ADULTERIO QUESTO SIGNIFICA). Quando si tradisce, quando ci si manca di rispetto l’un/a l’altro/a, sbaglia l’uomo così come sbaglia la donna!
C’è ancora tanta strada da fare su questo, e il Sinodo potrebbe essere un’ottima opportunità! Speriamo non vada sprecata!
Con affetto, Fabio!