Con la Tenda sulle orme di don David, per costruire una chiesa più inclusiva
Riflessioni di Gianni Geraci, membro del direttivo de La tenda di Gionata
Nessuno di noi ha conosciuto don David Esposito il prete della diocesi di Fermo (Marche) a cui il direttivo della Tenda di Gionata ha deciso di dedicare un breve pellegrinaggio durante il prossimo fine settimana (5-7 agosto 2022).
D’altra parte, quando è nato il portale Gionata.org, lui era parroco di Illice, un paesino sperduto tra i monti Sibillini fino a quando il tumore che poi l’ha ucciso l’ha costretto a trascorrere la maggior parte delle sue giornate in quel letto d’ospedale dove ha maturato la decisione che ce l’ha fatto conoscere.
Francesca Di Marino, l’amica d’infanzia che l’ha accompagnato durante il calvario della malattia, racconta come: «Fu in quei mesi che don David, curiosando su internet scoprì il Progetto Gionata su fede e omosessualità e ne rimase molto colpito» e come a n certo punto le abbia detto: «Trova questi ragazzi, digli che stanno facendo tanto e aiutali» a fare ciò che già fanno, ma nella realtà».
Francesca ci ha detto che Don David aveva conosciuto delle situazioni in cui erano coinvolte delle persone LGBT e di aver vissuto in prima persona il dramma di molti pastori che, in quei casi, non sanno bene cosa dire o cosa fare per accompagnarle in un percorso di fede. Ed è da questa esperienza di impotenza che è nata la richiesta ai volontari del Progetto Gionata di allargare il loro campo di azione, realizzando nella realtà quello che già cercavano di fare in rete, ovvero «aiutare le persone omosessuali, i loro genitori e i pastori della Chiesa a costruire un ponte a due vie, fatto di dialogo e ascolto reciproco».
Ed è così che il 18 marzo del 2018 è nata La tenda di Gionata, un’associazione che ha come obbiettivi quelli di accogliere, formare e informare le persone LGBT+, i loro familiari e gli operatori pastorali che sono chiamati ad accompagnarli.
Da allora, dopo il primo anno di rodaggio, nei membri del direttivo dell’associazione, era nata l’idea di organizzare un breve pellegrinaggio che permettesse loro di conoscere meglio don David e la sua storia, ma l’epidemia di Covid-19 ha impedito loro di realizzare questo progetto e solo ora, in concomitanza con l’ultimo giorno del pellegrinaggio organizzato dal Progetto Giovani Cristiani LGBT+ che termina proprio a Loreto.
Dalla stessa Loreto, partirà questo pellegrinaggio più breve e più dimesso, che cercherà di far tesoro dell’insegnamento di don David.
Da un punto di vista ideale si tratta di un passaggio di consegne in cui all’entusiasmo gratificante tipico dell’esperienza giovanile, subentra l’impegno perseverante e nascosto che è invece la caratteristica specifica della condizione adulta.
Chiedendovi di accompagnarci con la vostra preghiera vi invitiamo a partecipare idealmente a questo breve tratto del nostro cammino.