Un’agape nella Chiesa. La nostra esperienza al ritiro per coppie LGBT credenti
Testimonianza di Matteo di Roma sul Weekend di spiritualità per coppie LGBT+ credenti (Firenze, 19-20 novembre 2022)
Sono passati quasi dieci giorni da quando siamo tornati dal ritiro per coppie, trascorso a Firenze dal 19 al 20 novembre nel convento delle suore domenicane in via della Cittadella. Delle parole continuano a tornarmi alla mente per descrivere questa esperienza: agape, comunità, fraternità. Tutte parole che hanno a che fare con la Chiesa o con la famiglia… forse, meglio ancora, con la famiglia della Chiesa.
Io e Fabrizio arriviamo al convento ancora distratti dalle mille cose della quotidianità, dopo la settimana lavorativa, e forse non sintonizzati su noi stessi, un po’ mentalmente lontani per ascoltare altri. Veniamo accolti da Filippo. Mentre ci sediamo al tavolo dove sono già riunite le altre coppie, salta agli occhi una caffettiera fumante accanto a tazze e biscotti. In un attimo siamo avvolti in un’atmosfera familiare, confidenziale, come a casa di un vecchio amico con cui si raccontano dubbi e si scambiano consigli. Questo profumo di casa è arricchito dai volti sereni dei commensali, qualcuno già compagno di viaggio.
C’è anche una coppia di genitori: Maria e Paolo, che ci dicono parteciperanno al pomeriggio. Iniziano le presentazioni e le storie di innamorati che sono venuti per raccontarsi, per viversi come coppia. Le stanchezze settimanali sono spazzate via dalle condivisioni: incredibile come si riscopra sempre il fatto che il racconto dell’altro/a in un qualche modo tocca corde di se stessi. Una condivisione semplice, vera, poche domande che arrivano al nocciolo: come fare strada insieme, e perché?
Nel pomeriggio poi le coppie sono state chiamate a lavorare ognuna su una lettura, riconoscendone rimandi personali. È stato modo per far reincontrare gli innamorati tra loro e dare spunto a un’intimità altra.
Nella cappella Maria e Paolo ci guidano nella lettura di Sara, personaggio biblico; la sua incredulità, il suo dubbio. La coppia ne parla quasi disegnandola, ci mostra “il chiaro e lo scuro” di questa figura inusitata. Ne abbiamo ricavato spunti diversi dal solito. Successivamente chiediamo, e ci viene risposto che la preghiera è stata la fonte degli spunti a noi donati.
La successiva passeggiata per Firenze e la cena accanto le Torri Medicee hanno aiutato a entrare ulteriormente nel clima di condivisione. È stato vivere uno spazio dedicato e felice, ognuna delle coppie con autoironia si è raccontata.
La domenica la trascorriamo come una vera famiglia. Ci raggiungono altri genitori, Laura e Alberto. Dopo la messa, tutti insieme apparecchiamo e prepariamo il pranzo. Alla vista delle pietanze tutti comprendiamo l’abbondanza con cui Dio provvede. Riposarsi stando insieme… sento e capisco che non siamo mai soli, sia come singoli che come coppia, che esiste la grande famiglia arcobaleno, e che come ogni famiglia che si rispetti, si ritrova attorno alla tavola nella domenica.
Cosa dire, se non che questa è la Chiesa a cui voglio partecipare, la Chiesa in cui voglio continuare a vivere il mio percorso di cristiano, di coppia, sperando di vivere altre mille agapi come questa.